Critica in semiotica estetica dell’Opera “Piove ed io sto alla finestra a guardare” di Samuele Degetto
La ricerca sperimentale della grafica pittorica del Degetto non è mai eccesso accessorio, al contrario intensifica l’immediatezza dell’essenzialità dell’immagine, che sceglie la sua radice di profondità emotiva. Il dolore personale è affidato alla potenza cosmica dell’elemento naturale acqueo, per la catarsi del suo scioglimento. Il carattere vitreo dello sguardo, proiettivo alla finestra, significa la dimensione seconda e transitoria dell’umano, ma come pur transita l’impermanenza fenomenica della gioia, così anche l’artista sa trascorrere via il dolore, nel corrente avvicendarsi della vita che resta.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti