Significazione critica dell’opera “Pensieri in ombra”
di Patrizia D’Andrea
La maschera segnica della D’Andrea è lacaniana schisi dell’essere. L’essere sulla tela dell’artista è guardato: l’essere è tragicamente quadro che s’iscrive nello sguardo, così nel movimento, che è tensione e desiderio di riconoscimento, dall’ombra dell’inconscio, alla luce degli occhi e del pensiero. La maschera della rappresentazione apre ad un percorso rituale con una funzione mediatrice e dialettica, fra il visibile e l’igneo impulso dionisiaco della vita. L’azione pittorica è segno, che ripete, che appare fuggevole volo della coscienza: fenomenologia che inarrestabilmente porta in presenza l’assente, sulla soglia della sua perdita. L’essere della D’Andrea è un essere in boccio, in movimento, un essere in inestinguibile potenza e attesa.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti