Significazione critica dell’opera “Finibus coeli” di Isabella Uleri
Fra i vissuti dell’umano la gestazione meglio può sentire dei confini del cielo. Infinità germoglia nella terra risonante del grembo materno e tanto più fragile è la possibilità di vita, tanto più è divina nella percezione di unità sintetica del tutto. La Uleri dipinge l’estasi gocciolante dei sensi, perduti e ritrovati nell’altro di sé e divenienti di un eterno possibile, perché duale, discendente, condiviso.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti
Isabella UleriRedazione2014-10-06T23:22:46+02:00