Significazione critica dell’opera “Il destino si aggira come perso”
di Alessandra Barucchieri
Il destino è letteralmente ciò che è fermo, stabilito, contro ogni ostinazione umana; eppure le luci e le ombre della pellicola sensibile della Barucchieri riaprono il viaggio al movimento dell’incerto, libertà dell’andare. L’uomo si concepisce riflesso di una realtà, negata e insieme destinante ad essere nel differimento del rilancio; tuttavia l’artista trova un ponte al ritorno a se stessi nella nebbia dei sensi e dell’emozione: è l’alba di un libero possibile di sé, ove l’uomo scrive e si riscrive destinatario di una sua lettera di vita.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti