Significazione critica dell’opera “Ricci di mare”
di Dalila Bencivenga
Il segno vitreo ed incisivo della Bencivenga è atto ottico della coscienza, ad intagliare ed a raccogliere preziosi frammenti della profondità salina dell’inconscio e del sentire. E dolorosa puntura di riccio è il dono del tocco del desiderio, perché l’afferramento stesso della visione è negazione e perdita della verità, in una delle sue innumerevoli prospettive. Eppure l’artista dimostra che la sinestesia che abbraccia i sensi riporta, dalla bugia del segno, al senso profondo dell’oltre e del rimando infinito.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti