Significazione critica dell’opera “Rosso e Nero”
di Maria Giacoma Vancheri
Le linee di forza essenziali della Vancheri cercano il movimento delle forme. Il rosso è volontà; il nero è negazione: in questa dialettica l’umano si svolge. L’apertura delle clavicole, chiavi del movimento, è il gesto della volontà: volo del desiderio, che inarca l’essere all’esistere della nascita rituale. Polvere lunare ed effimera è l’umano all’artista. Una corda tesa, in equilibrio instabile, appende una sostanza umana fatta di sola agognanza e movimento. Inarrestabilmente si è contrasto e riuscita d’ogni proprio istante, fra la vita e la morte.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti