Significazione critica dell’opera “Alla finestra”
di Romeo Mesisca
I contorni del Mesisca, come abili movimenti veloci dell’idea, giocano e raccolgono i contrasti emotivi dei colori primari e complementari e le opposizioni della materia, nodosa, concreta e grave, che appare, in resistenza e bilanciamento, quasi prigionia dello slancio igneo, obliquo e analogico del pensiero, pur essendone la radice vitale, l’origine, la condizione stessa. Alla finestra degli occhi l’identità è contraddizione e fuga nel rimando: è impronta e segno di un rimasto ontico d’acqua, d’aria, di terra e di fuoco, al transito repentino della forma e luogo transizionale del figurare, dell’esser figurato, del rifigurarsi al volere, mai pienamente libero, mai pago.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti
di Romeo Mesisca
I contorni del Mesisca, come abili movimenti veloci dell’idea, giocano e raccolgono i contrasti emotivi dei colori primari e complementari e le opposizioni della materia, nodosa, concreta e grave, che appare, in resistenza e bilanciamento, quasi prigionia dello slancio igneo, obliquo e analogico del pensiero, pur essendone la radice vitale, l’origine, la condizione stessa. Alla finestra degli occhi l’identità è contraddizione e fuga nel rimando: è impronta e segno di un rimasto ontico d’acqua, d’aria, di terra e di fuoco, al transito repentino della forma e luogo transizionale del figurare, dell’esser figurato, del rifigurarsi al volere, mai pienamente libero, mai pago.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti