Senza una ragione apparente
E se vedrai,
mentre sto vivendo,
che senza una ragione
apparente
mi si forma,
sulle labbra chiuse,
all’improvviso
il mio piccolo sorriso
asimmetrico,
che si assenta
qualche istante
lo sguardo
e si addolcisce,
allora saprai
che senza una ragione
apparente
sto ancora amando
un sogno.
Stefania Calesini
Significazione critica della poesia “Senza una ragione apparente”
di Stefania Calesini
Discensionale, la parola della Calesini scivola elementare, come una goccia di rugiada sullo stelo lungo e sottile, che conduce al sogno. L’apparenza è cullata, da un ritmo dondolante e incantatorio, che strascina all’orizzontalità della terra e del sonno; pur trattiene, ancora, nell’asimmetria del sorriso, quell’istanza di luce e di ragione, che conceda il doppio della sensazione, il percepire di percepire, la breve consapevolezza della meraviglia sensoriale del riconoscimento, fra esterno ed interiore: il compiacimento memoriale che, la notte al giorno, sposa.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti