Critica in Semiotica Estetica dell’Opera “War Crossing” di Sofia Fresia
L’impatto figurativo della Fresia è sincronia dell’urto emotivo profondo, che scuote l’essere umano dall’abitudine allo stato di guerra, appena oltre la soglia della degenerazione dello stato identitario. L’attualissimo stadio di organizzazione regressiva schizo-paranoide dell’identità umana riattiva il freudiano giudizio di attribuzione, che precede il giudizio di esistenza: ciò che è male e ciò che è esterno ed estraneo divengono così identici e sono letteralmente da distruggere, per l’affermazione identitaria. L’artista invita ad uscire dalla soglia di sé, nell’incontro, nell’identificazione all’altro, poiché solo l’alterità è il contenuto sostanziale dell’identità vera.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti