Noi giovani
Noi giovani
di un giorno così impettito
gettati nella nudità dell’esilio
senza frontiere di luogo e di storia.
Noi giovani
coagulati in un tempo mai vissuto
assoggettati dalla carnefice illusione
di un’aporia di memoria.
Giovani dagli spettri urlanti
di vita nelle mani
che agitano la loro presenza.
Vanità di assenza
soffocata prigione.
Stefania Vitelli
Critica in Semiotica Estetica della Poesia “Noi giovani”
di Stefania Vitelli
Colta e pregnante la parola della Vitelli affronta le contraddizioni laceranti del doloroso vissuto di fragilità identitaria del giovane Narciso contemporaneo, partecipando alla veemenza, che getta il vigore vitale del corpo alla disperata e vana ricerca di un nome, di una scelta, di una memoria, di un futuro. È preda la gioventù odierna dell’illusione di un presente avulso dalla continuità di senso ed è condannata al non essere, fra il vuoto depressivo e frammentato dell’assenza di aspettativa referente, vittima di pulsioni incoerenti e della privazione dell’oggettuale e la prigione di una morsa preformata e alienante che comprime, che esclude la libertà vera, la libertà di essere.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti