Critica in semiotica estetica dell’Opera “Battito del cuore” di Camelia Rostom
I naufragi acrilici della Rostom aprono la bidimensionalità della tela alle abissali profondità sinestesiche dell’elemento acqueo. L’istante di tempo si lega al battito del cuore, che l’artista cattura senza fermare, lasciando la sincronia sintonica della continuità fra l’intimo interiore e l’ambiente ricettivo e gestante. È tutto nella sinfonia dei sensi, che disgela l’isolamento astratto e metafisico di un momento temporale all’eco ignea del trasporto emotivo, che immilla, eterna, la ripetizione di quell’attimo.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti