Verde
All’ombra del solito timore
mordo per errore
il labbro acerbo
e quell’intimo angolo di verde
si riempie di colpo di sole
La brina dal ciglio
d’istante si sgoccia
una lacrima slitta
sulla forma confusa
che subito sboccia
ma è presto,
e il nudo pensiero
dal ghigno del cielo
impietoso al riparo
percorre a ritroso il sentiero.
Quel sole m’è caro
nel tempo che cura
la fantasia che arretra e poi avanza,
e rischiara quel verde paura
di un tono verde speranza.
Angela Maria Miceli
Critica in semiotica estetica della Poesia “Verde” di Angela Maria Miceli
Germogliante, la parola della Miceli è consustanziazione al movimento della natura, lungo l’assiale crescita verde del virgulto. Il verde è equilibrio, che mesce l’alchimia del secreto lacrimale, colore blu dell’umbratile acqua inconscia del dolore, al giallo della luce cosciente, che sboccia il fiore cangiante della forma del pensiero. È naturale l’umana speranza, sorella del sonno e della morte, a sollevare ciclicamente alla vita.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti