Critica in semiotica estetica dell’Opera “Pulp” di Alessio Germano
Le precipitazioni acriliche del Germano catturano la visione intima più profonda della materia: il movimento dell’energia, che sottende la risultante della forma apparente. La materia, se presa un istante prima della formazione o se colta un istante dopo il presente della coscienza, disfatta fra i sensi, è essenza, azione, relazione, resistenza e attraversamento di luce. Allora la massima espressione della materia è alla trasmutazione alchemica nella catarsi iridata della cauda pavonis, che della realtà apre il dono antiprospettico della totalità dei punti di vista.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti