Tutto l’universo

Con la prima goccia d’aprile
una nuvola lenta
abbraccia la luce.

Nel cielo blu un raggio timido
dipinge con indolenza
un buongiorno.

Lungo è il cammino del silenzio
nei sentieri della Primavera.
L’universo tutto in un fiore.

Con i bagagli vuoti
abbiamo rinunciato al nostro ego.
La fine diventa il nostro inizio.

L’amore dice il Poeta
fa tornare il Sole
nel cielo.

Buonanotte sussura
il nostro canto alle stelle.
L’universo tutto in un sogno.

 

Όλο το σύμπαν

Με την πρώτη σταγόνα του Απρίλη
ένα σύννεφο αργοκίνητο
ασπάζεται το φως.

Στο μαβή ουρανό μια ντροπαλή ηλιαχτίδα
ζωγραφίζει με νωχέλεια
καλημέρα.

Είναι μακρύς ο δρόμος της σιωπής
στα μονοπάτια της Άνοιξης.
Όλο το σύμπαν σε ένα λουλούδι.

Με άδειες τις αποσκευές
αποποιηθήκαμε το εγώ μας.
Το τέλος γίνεται η αρχή μας.

Η αγάπη λέει ο Ποιητής
τον ήλιο γυρίζει
στον ουρανό.

Καληνύχτα ψιθυρίζει
στ’αστέρια το τραγούδι μας.
Όλο το σύμπαν σε ένα όνειρο.

Afroditi Mermiga-Vlachaki


Critica in semiotica estetica della Poesia “Tutto l’universo” di Afroditi Mermiga-Vlachaki

Rituale e avvalorante, la parola della Mermiga-Vlachaki è una cosmogonia naturale e comunitaria. L’arte rituale è gestazione di vita, che letteralmente vince l’opposizione mortifera dell’inerzia. È l’archetipo primo del concentrico pulsante, che sboccia e rinasce dall’inverno la primavera, dall’inconscio la coscienza, nella sintesi abbracciante del divenire formale e tutto si riversa, molteplice nell’uno, in una rêverie profonda agli occhi delle stelle, perché sia l’eternità l’oggetto universale di un sogno a densità infinita.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti