I Poeti

I poeti misurano le distanze
dai giorni uguali ad altri giorni,
allungando l’ora del distacco
fin dentro il fondo delle notti.
Raccontano le forme del dolore
plasmando la cruda materia del nulla
che svuota i cuori.
Origliando il silenzio
che chiude le bocche,
danno voce a ciò che manca,
al tono minore di un tempo orfano,
sospeso all’alba e
appeso al tramonto.
C’è chi approda sulla darsena
col carico che duole;
c’è chi interroga ombre ad ogni passo,
gemendo litanie tra i denti.
C’è chi, scampato al naufragio
sulla zattera del sogno,
scioglie la paura, vince il dolore,
supera l’esistenziale.
Questo è l’attimo magico,
in cui poeti librano in volo,
verso l’alto, verso l’etereo,
oltre i limiti.
Immutabile maestà della creazione!

Francesca Frisano


Critica in semiotica estetica della Poesia “I Poeti” di Francesca Frisano

Omaggiante, la parola limpida della Frisano coglie la profonda funzione del poeta, che attinge alla dimensione emotiva inconscia, stretta nell’abbraccio sensoriale e simbolico, che emerge ed elabora i contenuti, silenti e rimossi, alla nascita creativa della nuova forma cosciente. È la catarsi del dolore e della mancanza a essere, alla bellezza armonica di sintesi unitaria del molteplice. Il poeta partecipa della sublimazione della materia librata, trasmutata, eternata, sollevata nel senso, nel valore.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti