Incompiuta
Dalla trasparenza di una rete
un’opera incompiuta,
prigioniera della pallida pietra,
sorride adolescenza.
Il freno metafisico blocca
l’invadenza erotica del pensiero,
quell’invito rinviato
non s’acquieta non si placa,
sfiorirà nella cera quel pallore,
una matita segnerà le sopracciglia,
colto nello sguardo il desiderio.
Massimo Mezzetti
Critica in semiotica estetica della Poesia “Incompiuta” di Massimo Mezzetti
Sublimata, la parola del Mezzetti ammira l’azione transitiva del sorridere, che abbraccia il soggetto all’oggetto, per una bellezza intatta, indefinita e ineffabile, poiché ancora irriflessa, diretta, fremente. E il senso si fa subito segno, a procrastinare il piacere in desiderio, che rimanda l’oggetto d’amore, a trovare nell’arte il connubio d’inconscio e di coscienza, allo sguardo che orienta, che rivolge, per la sinestesia inestinguibile di una realizzazione.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti