Critica in semiotica estetica dell’Opera “Donna con cesta” di Giovanni Branciforte
Il simbolismo del Branciforte avvalora il luogo grembale della donna, in risonanza macrocosmica, a ricetto alchemico, in qualità di athanor di trasmutazione della materia, nella segreta corrispondenza fra la crescita del lapis, nel ritorno alla matrice della caverna cosmica, e il frutto del seno materno. L’accenno su sfondo di una forma piramidale, in egiziano MR, letteralmente luogo di salita, dimensione assiale al sole, allude alla direzione ascensionale di spiritualizzazione, che collega l’atto di volontà direzionale, tutto umano, della clavicola, propriamente chiave del movimento d’ascesa, al raggiungimento dell’onniscienza.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti