Critica in semiotica estetica dell’Opera “Evento” di Ionel Cuculiuc
Intimamente prodigioso, il liquido evento igneocromatico del Cuculiuc è la meraviglia sorprendente, che apre allo stacco della visione sinestesica, a liberare il senso, che solleva il transito dei significati alla verità. È l’attimo della soglia, che infrange l’ordine delle cose, per un movimento d’immanente trascendenza. La vita trionfa sulla morte, nella spiritualità aurea della materia umbratile, nella curvatura del tempo per la rinascita. L’uomo, fra morte e promessa di vita, ricongiunge significante e significato, si conduce alla comprensione di un alfabeto muto, unico, irriflesso, precategoriale e universale, ad invocazione di un ritorno al silenzio della presenza essente, che abita la forma e la sorregge.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti