Critica in semiotica estetica dell’Opera “Holzweg” di Livio Billo
Il sentiero interrotto nel bosco del Billo è l’iter archetipico del singolo individuato al Sé, che vive un senso ultimo e originario nell’unità del molteplice, alla sintesi che trascende gli opposti. L’artista invita al viaggio, che supera la parola e la coscienza, per abbandono al mistero inconscio impenetrabile, all’ineffabilità del tutto a cui affida il sentiero, lo Holzweg. Non v’è la destinazione d’arrivo nel bosco dell’inconscio collettivo: il luogo è lo stesso per cui Cyane risponde all’Heinrich novalisiano dell’umano andare sempre verso casa.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti