Critica in semiotica estetica dell’Opera “Mouths of Laughters” di Cesar Ceballos
Dall’ombra alla nuova luce è l’acquerello del Ceballos, a mettere a nudo nel bianco i contenuti di verità. La bocca è soglia di una rituale forza irrisoria, che rovescia le regole e i ruoli identitari: è la nigredo, il luogo sacrificale delle false credenze e delle ipertrofie della coscienza, per la libertà di rigenerazione. Il riso è spazio transizionale liminale fra natura e cultura, la zona franca fra gli opposti della morte e della vita, per solarità declinante e risorgente. La coscienza è una sovranità limitata, per il rovescio ironico del divenire, del gioco oppositivo dell’essere.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti