Voli
Vocio chiassoso
il vostro.
Dolcemente cantate l’armonia
antica quanto il mondo
e il vento
discreto
l’accompagna
eterna l’allegria
e la diffonde
indegno ascoltatore
io confondo
le note mie più tristi e senza senso
al volo dei pensieri
e li rincorro
nell’aria della notte
che s’avanza.
Flights
Noisy shouting
Yours.
Sweetly sing the armony
Ancient as the world
And the wind
The discrete wind
Escort it
Everlasting is the joy
And spreads
And I
Unworthy listener I
I give my saddest
And senseless notes
To the flowing of thoughts
And I follow them
In the air of night that is coming by.
Umberto Di Giacomo
Critica in semiotica estetica della Poesia “Voli” di Umberto Di Giacomo
Musicale, la parola del Di Giacomo magnifica le danze aeree del pensiero, molteplice e assembrato, alacre e facondo, fra essere e divenire. Il poeta reintegra la materia del non senso e del dolore nella trasfigurazione redentrice e luminosa della coscienza, libera, mai raggiunta, mai afferrata, mai pienamente propria.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti