Critica in semiotica estetica dell’Opera “Valse” di Ilia Da Lozzo
Il valzer di foglie autunnali della Da Lozzo è espressione della caducità delle maschere, delle forme, delle parole, dei luoghi della coscienza. Oltre la finestra è visibile un solo segmento del fusto arboreo, a presagio di colonna, come di vita spezzata anzi la realizzazione. Tuttavia, proprio nella finitudine è l’ardenza ignea e volteggiante dell’uomo, nel tempo eccedente, emotivo e ternario del senso, del valore della volontà, che eterna la sua condizione a morire.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti