Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inquietude” di Leonor Trindade Sousa
Dal nero all’oro, è movimento inquieto l’alchimia della Trindade Sousa. Il flusso emozionale si sparge sull’asse di orizzontalità della storia e del tempo e si eleva nella verticalizzazione di trasmutazione della materia in coscienza sapienziale, individuando il luogo dell’uomo nella risultante obliqua dello sguardo, sempre traverso della verità. È il rimando differito, la risorsa pendente del lancio d’amore, della finzione dell’arte.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti