Critica in semiotica estetica dell’Opera “Escursione Mitopica” di Oscar Pavoni
Connubio fra le istanze del mito e dell’utopia, il viaggio interiore e fuori accorso del Pavoni abbraccia immaginazione e logos, luogo immemoriale e sapienziale. L’artista denuncia così l’irrealizzabilità del senso e del valore universale e tuttavia riconosce la dimensione anfibia e viandante dell’umano, fra l’acqua dell’inconscio e l’aria della coscienza, sul lento cammino della proporzione divina, a trovare il vissuto animale e fremente della bellezza, a proteggere l’arte come la via, perché nella stessa apparenza mendace dell’ente è la finestra d’accesso all’oltre terso di verità.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti