Critica in semiotica estetica dell’Opera “Tra le betulle” di Vida Praznik
Lo sguardo d’elevazione della Praznik è all’albero cosmico, alla fanciulla boschiva, che collega il bitume della terra alla luce del cielo. Dallo stato di nigredo dell’indistinzione, che restituisce alla materia inconscia, è la sublimazione spirituale dell’albedo, del nuovo albore iniziale, per metamorfosi risorgente. Tramonta la dimensione fallace della rappresentazione cosciente e, lungo l’adamantino delle cortecce, volge nelle foglie la saggezza filosofale del cuore. Al rosa primo dell’aere è l’amore sublimato che vince la morte: la manifestazione del divino, che tutto risolve all’unità.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti