Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ala_Diabolica” di Lorenzo Longhi
Cade l’ala inferna del Longhi, Venere o Espero lucifera, latrice di luce, precipitata dal cielo in punizione della sua hybris. L’ala è espressione liminale fra deità, natura e cultura, sintesi d’inconscio dionisiaco e di coscienza apollinea e partecipante una dimensione sacrificale, dalla nigredo all’oro filosofale. Solarità declinante e risorgente, è istanza rigenerante di perpetuazione, per una nuova manifestazione ipostatica a vanire.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti