Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inanna” di Giorgio Bottò
L’espressione fittile è ispirata alla scrittura cuneiforme e dedicata alla dea sumera che sintetizza in sé gli opposti: della fertilità della terra e del cielo, per il movimento di morte e resurrezione. La “PittaPoesia” è il connubio linguistico dell’arte del Bottò con la poesia del Freschi e l’oro nelle fratture omaggia l’arte psicofilosofica giapponese del kintsugi di sutura delle ferite, volta anch’essa alla palingenesi della coscienza.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti