Critica in semiotica estetica dell’Opera “Pietà femminile” di Giuseppe Galletta

L’opera fotografica del Galletta partecipa del senso profondo del sentimento di pietà, fin nella radice etimologica, che la congiunge alla purificazione, all’atto propiziatorio del sacrificio, che è letteralmente fare il sacro per l’oggetto della vita eterna. La conformazione piramidale dell’epoca rinascimentale è simbolo dell’aurea ascesa unitaria e trasfigurante della donna divina sacrificata e dell’uomo mariano, nel destino di morte e di salvezza spirituale.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti