Critica in semiotica estetica dell’Opera “Risveglio” di Hamida Sager
Troppo spesso in esilio da se stessa nel segno dello sguardo dell’uomo è la donna della Sager, movimento sacrificale per la rinascita della verità. Annullata dal proprio stesso amore, risorge nella trasmutazione dell’ombra in luce sapienziale. La soglia dischiusa del cuore dolente è una rosa, è il fiorire del luogo spirituale oltre la materia. La donna, imago dei, grembo di perpetuazione della vita e del senso, è comunione alla natura e risveglio della coscienza, che nuova sboccia dalla verità fremente del sentimento.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti