Critica in semiotica estetica dell’Opera “L’ascensore” di Linda Paoli
L’elaborazione grafica della fotografia della Paoli rappresenta la dimensione indicale dell’uomo, di segno ascendente che rimanda al significato sotteso e propone una domanda etica di solidarietà fra evento e figura, perché ogni evento è accadente secondo un particolare punto di vista. Il sapere è retroflesso e anteflesso, a carattere mimetico, nel ritmo che porta avanti l’indietro e riconosce l’indietro in avanti.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti