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Critica in semiotica estetica dell’Opera “Stati d’animo” di Massimo Rossi

La dimensione panico cromatica del Rossi esprime il movimento del vivere lungo la dialettica oppositiva dei contrari, alla ricerca di una sintesi unitaria sapienziale ai pollini del senso. Dalla nigredo della dissoluzione all’albedo del riassorgimento, dall’inconscio alla coscienza, dalla ricezione acquea del femminile alla solarità attiva del maschile, fra ekstasis rapita e poiesis creante, tutto scorre per l’eterno ritorno della vita.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti