Di un verso l’emozione
Dalla sorte sfiancata
come bestia da soma
è transumanza di fiati
dell’ansimante petto
quel bisogno di svernare
dagli anditi più scuri del pensiero.
Giungere dove nessuno ti induce,
cercare il respiro del cielo
nei suoi azzurri garrulo,
a volte, quasi muto di colore
oppure pronto ad alzare la voce
declinando torvo il grigio
e, di notte, rabbuiato
ad ammonire l’affamata bocca
che da tempo più non morde
quel tozzo di pane raffermo
che è la parola.
E d’improvviso loquace ritorna
un dire smarrito nei giorni,
la conta delle sillabe
e degli accenti l’oro…
Di un verso l’emozione
arride all’orecchio
che di quel sentire
si adorna a mo’ di gioiello
anche se più non credevi
che facile fosse il cammino
in aulenti terre di fioriti canti,
estranea a quel giogo della luce
che ti restituiva alla carne
come sagoma d’ombra.
Loretta Stefoni
Critica in semiotica estetica della Poesia “Di un verso l’emozione” di Loretta Stefoni
Affrancante dal giogo della coscienza, la parola della Stefoni inciela coessenziale alla natura il sentire, a cercare l’ineffabile della parola, la sua emozione nell’oro degli accenti. Umano è il passo ritmico di una metrica, che scandisce il movimento di un canto per l’origine, a ripetere l’amore spezzato di Orfeo per l’umbratile Euridice, che non può essere scorta, perché all’amato stessa.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti