Mare blu come la notte
È notte
una notte senza stelle
senza luna
l’orizzonte è una linea sottile, impalpabile
metafora dell’assoluto
percepito e irraggiungibile.
Mare e cielo sono indistinguibili
e nel pensier di loro mi confondo.
L’uniforme blu notturno
fatalmente mi attrae
inspiegabilmente mi respinge.
Leggero
vorrei camminare sulle acque
senza più volgere lo sguardo indietro
senza più fermarmi.
La fine è dove tutto può ricominciare
e il mio destino è là
dove tutto si mescola indistinto,
là dove il cielo e il mare si fondono
in un’intima indivisibile unità,
lì il mistero si scioglie
lì è la soglia
da attraversare in solitudine assoluta.
Nel silenzio di questo blu misterico
che ha il respiro
il ritmo della risacca
in questa notte oscura e magnifica
odo l’infinito
e taccio.
Giuseppe Raineri
Critica in semiotica estetica della Poesia “Mare blu come la notte” di Giuseppe Raineri
Si dispiega la parola del Raineri al ritmo della risacca, fra attrazione e respingimento, alla sintesi del molteplice nell’uno, all’indistinzione assoluta di ogni vincolo oppositivo, di soggettuale e di oggettuale, d’inconscio e di coscienza, nel blu del profondare infinito, nel grembo di perpetuazione.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti