Una linea ideale
Ho disegnato una linea ideale,
non posseggo il timone
di quel percorso invisibile
che a poco a poco
districandosi
tra le colline
sconfina nei valichi sconosciuti
dove stupore e malinconia
sfiorano gli amari colori
di un sorriso esploso nell’universo.
Lucia D’Abarno
Critica in semiotica estetica della Poesia “Una linea ideale” di Lucia D’Abarno
La vis nostalgica della parola della D’Abarno si sospinge a cercare la soglia di corrispondenza dell’umano al naturale e d’improvviso la linea d’orizzonte si fa sorriso aperto al bacio d’amore. È il sapore inconscio dell’origine, che non si conosce, che meraviglia, alla memoria immemoriale dello scoppio primordiale d’espansione di vita.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti