Amore
Amore in cui non credevo e venne,
pacato, scettico di essere nato
dall’indifferenza implacabile del tempo,
sorpreso sentimento vibrante
aleggi coi tuoi sentimenti.
Ti manifestavi, come scorrere
d’acque silenziose, veloci, nate
dalla frenetica brillantezza di stella
e coinvolto ero per ogni istante,
ora entro me fortemente sei
e il dilemma d’essere persisti
ti manifesti intanto nel tuo fervore.
S’avvicina il tempo delle concessioni,
tempo che concede di capire, replicavo,
e freme lo sviluppo della natura,
matura il frutto tanto atteso.
Con l’effetto di un vento inatteso
arrivavano nell’esistenza miriadi d’eventi
nel cuore, moveva sensazioni e sentimenti.
Privo di ciò nei grigi giorni
vorticosi venivano a me momenti infausti,
veloci, colmi del tutto e ne ero trasportato.
Amore intenso, quanto puoi implorare,
vero, la disputa con l’indifferenza era finita,
arrivava un caldo vento irato, sentimento
senza fine sparivi e riapparivi, sentivi
il vigore e lo spavento.
Una sofferenza umana appariva
dai visi travolti e delusi, traspariva
una nota che sapeva d’amore.
Salvatore Bordino
Critica in semiotica estetica della Poesia “Amore” di Salvatore Bordino
La fervida parola del Bordino vive amore come ragion d’essere e dono inatteso, che riapre costitutivamente l’uomo agli elementi naturali nel grembo dell’infinità e nel tempo circolare di senso delle stagioni. Luogo di memoria immemoriale, è fra poiesis ed ekstasis, nel perdersi e ritrovarsi del rapimento e della creazione, distillato nell’abbraccio della sinestesia.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti