Fanno ritorno
Fanno ritorno
le cime delle onde, s’arrendono alla quiete di un momento
nel moto incessante della vita che ritorna.
S’increstano e s’intagliano nel limpido orizzonte,
richiamano al principio di ogni tempo
e al profondo dell’ignoto,
nel ritmo irruente della vita che si spiega.
Così, si spiegano le onde,
in fluidi informi, sulla rena,
accompagnate da un brusio
che ci confonde
-scinde-
e ci accomuna
all’infinito,
il nostro tendere a un’idea
come le stelle, alla marea.
Si spiega il ritmo irruente della vita
ed il profondo ignoto
che richiamano al principio di ogni tempo.
Nel limpido orizzonte, s’intagliano e s’increstano.
Ritorna la vita e il suo moto incessante.
Le cime delle onde, s’arrendono alla quiete di un momento
e fanno ritorno.
Alessandro Inghilterra


Critica in Semiotica Estetica della Poesia “Fanno ritorno”
di Alessandro Inghilterra
Il verso musicale dondolante dell’Inghilterra disegna il respiro del tempo e chiama l’emozione e il tono all’abbandono fiducioso al coraggio dell’eterno ritorno. Il poeta isola l’istante dell’afferramento fuggevole della forma del tempo, nell’attimo, alla porta carraia fra due eternità, al granello di sale, al frammento di memoria dell’origine e di speranza di vita, nel disequilibrio proprio della perdita, che riconduce e dissolve la forma alla materia, nell’elemento acqueo dell’inconscio. Se tutte le cose dritte mentono, la verità è ritorno.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti