Critica in Semiotica Estetica dell’Opera “Ålesund”
di Matteo Bona
L’elaborazione digitale del Bona, che respira il dinamismo dei motivi di uno stile ondoso (Wellen Stil) e di uno stile spiralico (Schnörkestil) dell’architettura modernista della città norvegese, denuncia che l’unità esistenziale dell’individuo, come quella estetica del paesaggio, non è più un apriori, ma è risultanza d’istanze interagenti. Nella bellezza della sinuosità e dell’asimmetria, gli opposti di luce e d’ombra, d’acqua e di fuoco, aprono una dialettica di contrapposizione alle certezze, di richiamo alla natura profonda della dimensione inconscia, oltre il parapetto difensivo della coscienza, alla sola luce, transitoria e intermittente, delle vittorie trafugate dell’estro creativo, nella fuga dei punti di vista.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti