Critica in Semiotica Estetica dell’Opera “”
di Rosa Marasco
Fra luce e ombra in equilibrio armonico, la Marasco accende l’abbraccio materno nella fiamma di una candela, a raccogliere lo spazio alla dimensione interiore del sentimento. La natura corporea è presente e accresciuta nella sinestesia tattile dello sfioramento delicato e alla riflessologia fra le dita e le labbra, nell’eco diffusa del desiderio protruso e basciante. Al contempo l’elemento igneo nutre la fisicità di una verticalizzazione, che trascende la natura alla dimensione sacrale, allora la mano materna di un amore più alto incorona il capo del fanciullo redentore, a suggere al seno della luce.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti