Critica in Semiotica Estetica dell’Opera “Aironi in blu”
di Daniela Rebecchi
La veduta notturna della Rebecchi si raccoglie alla dimensione inconscia delle forze elementari archetipiche, ove aria e acqua, pensiero e pulsione, non sono poli opposti, ma coappartengono ad un’unica essenza indifferenziata, ai luoghi orfici e iniziatici della creazione artistica. Il volo della coscienza è ancora immanente alla materia grezza e primigenia del sentimento emotivo, è ancora carne a trattenere la fuga dello spirito scissorio e dematerializzante della conoscenza. Il rito iniziatico del descensus alla moltitudine labirintica e unificatrice è processo apotropaico a esorcizzare il timore e il dolore del distacco, fra eros e thanatos.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti