Critica in semiotica estetica dell’Opera “The newspaper” di Enzo Crispino
Il nitore fotografico del Crispino emerge alla rappresentazione nello stacco dal buio della figura umana alla domanda della coscienza. Sulla lama della luce, che inscrive nella pratica di sapere della parola, l’uomo ritaglia ogni istante di sé. Il nome è il passaggio sociale dalla notturna anonimia della continuità alle cose: la soglia della declinazione della conoscenza. Nel tropismo sfogliante la luce, l’uomo è divenire di verità.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti