Critica in semiotica estetica dell’Opera “Autoritratto” di Franco De Luca
Le introspezioni digitali del De Luca sono il descensus ad inferos alle fondamentali imagines arcaiche, in abbandono alla totalità del Selbst, che reintegra ogni opposizione dell’io all’altro da sé della propria Ombra. Il cammino individuativo principia proprio dalla dimensione ctonia dell’inconscio rimosso, ineffabile alla logica discorsiva, ma espresso dal simbolo al senso, che viene dall’Abgrund dell’unus mundus, dal Sé universale, dal mandala cosmico, ove ogni forma rinasce dalla volontà propria dell’homo faber, che adamantino si ricrea, ritraendosi dal grembo di un medesimo essere.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti