Critica in semiotica estetica dell’Opera “Notte di luna piena” di Grazyna Federico
L’onirismo pittorico della Federico omaggia il valore profondo della rappresentazione artistica, che lunare come Pandia riflette la luce prima e solare della verità. L’arte è un luogo franco di configurazione, un grembo gestante per la rinascita di sé e di mondo, che, per mezzo della sinestesia dei sensi, presentifica, oltre il dualismo della riflessione, l’approdo transitivo allo spazio di cielo circoscritto, contemplativo del chasma della verità di Ecate.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti