Opera teatrale “Gerolamo da Monterano”
Historia delle immemorabili gesta e dei maneschi sortilegi dell’avo della sterposa stirpe.
Il TeatrodiTalia di Bracciano e l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, in convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre, con accreditamento dalla Regione Lazio, iscrizione all’albo di Roma Capitale, con il patrocinio del Comune di Canale Monterano e della Riserva Naturale Regionale di Monterano, in collaborazione con l’Associazione Culturale Nobile Contrada Carraiola, presentano: Gerolamo da Monterano. Historia delle immemorabili gesta e dei maneschi sortilegi dell’avo della sterposa stirpe, di Fulvia Minetti, regia di Marina Garroni.
Un viaggio mitico fra archetipi cosmogonici, una vivace e immaginifica opera teatrale di strada in linguaggio brancaleonesco: l’epica gestazione della stirpe progenitrice della Città d’Arte Canale Monterano di Roma.
In epoca medievale, il curioso Ermete-Albedo trova un “pedescritto” del suo avo, Gerolamo da Monterano, privo di mani, perdute in battaglia contro i saraceni. Le mozzate mani, pur prive della mente, s’aggirano sospese e inquiete anche dopo la morte di Gerolamo. Ermete-Albedo intraprende un viaggio per scoprire la storia e la sorte dell’avo, interrogando fra i finti e simbolici personaggi: “bisavole filatrici, cantori tamburi, folli danzanti, storpi signati da Dio, tempi saturnali, sonni innocenti di putti, quattro elementi, la strega Canale filo della storia, il fico millenario per melillo grembo di morte, rapace e strisciante Coincidentia oppositorum l’enigmatica, Fiamme animate tanti e tutti germani, Cauda pavonis, l’aureo ovo di chiarezza sfavillante, Silva Manturna, tempo serpente Uroboro dell’ansa di fiume Mignone”.
Come Gerolamo, l’uomo odierno scinde le mani dalla mente, i sensi dalla ragione: rinnega il grembo di Madre Natura mal intento negli artifici della scienza. L’uomo dell’oggi conosce il caos mortifero, la nigredo dello smembramento, il solversi sparso di parti rimosse e smarrite. L’opera invita oltre la morte, alla sintesi degli opposti, all’individuazione a compimento della Grande Opera. L’apparenza duale e mendace solo l’amore rifonde all’unità.
Mercoledì 6 e giovedì 7 luglio 2022 ore 21,15 presso l’Anfiteatro di Canale Monterano con ingresso libero.
L’uomo può rendersi prigioniero della propria prospettiva di se stesso e di mondo, ma può tuttavia riconquistare la propria libertà, trovando un nuovo punto di vista, dando un nuovo senso alla sua stessa vita. Il colloquio e la creazione artistica conducono all’elaborazione delle emozioni inconsce in pensieri coscienti, nella possibilità comunicativa dei vissuti inespressi a se stessi e agli altri.
Ché il mondo sia il complemento oggetto di un braccio cosciente della sua potenza, ché l’io incontri l’archetipo di Atlante e l’atto di forza per sollevarlo: la dimensione eroica dell’uomo è il senso e il senso nasce nel luogo che vive fra l’io e il tu, nello spazio d’incontro.
È Pasqua anche all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina
L’associazione di volontariato e di protezione civile Istituto per la famiglia di Latina in collaborazione con l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, con il Comitato provinciale di Latina, Fair Play e UST Cisl Latina, realizzano il progetto di portare la festività pasquale anche fra i letti di tutti i reparti dell’ospedale Santa Maria Goretti.
Non c’è il curare senza l’aver cura, poiché la diagnosi dei sintomi, l’intervento e la somministrazione per la salute del paziente sono un seme di vita che non attecchisce senza il terreno maieutico del calore familiare. L’Istituto per la famiglia 46 offre il grembo sociale che si realizza in un valore esteso di fratellanza per la rinascita della persona. È il passaggio, quotidiano e pasquale, ordinario e straordinario al contempo, dal dolore e dal timore della morte alla vita e al progetto di futuro.
L’isolamento dei degenti dai contatti con i familiari, in effetto del decreto ministeriale emanato ai fini del contenimento del contagio, la solitudine che confina ed emargina in primo luogo i ricoverati nei reparti Covid -19 è lenito dalle video chiamate con i familiari che organizza il presidente dell’Istituto per la famiglia 46, Claudio Zappalà, che ha coordinato ogni risorsa disponibile, per la significazione e la valorizzazione del quotidiano in ospedale.
L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, in occasione della ricorrenza di Pasqua, dona a tutte le persone ricoverate, unitamente al personale dell’ospedale, i libri di poesia e arte di Fulvia Minetti, distribuiti dall’IPF 46, poiché dal grembo del calore della famiglia e dello spazio franco e transizionale dell’arte “resti la sola insanabile ferita fra i due corpi delle labbra a versare amore”, come cita il segnalibro, perché l’unico colore aperto in rosso sia l’amore universale e materno della parola donata, per la rinascita della speranza di vita.
“Africa”. La Farnesina fra etica e poetica.
Fulvia Minetti, Presidente fondatrice dell’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, in Convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Istituto di Cultura di New York, omaggia il lavoro del Ministro Plenipotenziario Vice Direttore Centrale per i paesi dell’Africa Sub-sahariana del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale dott. Vozzi con la sua poesia “Africa” su targa ad opera pantografica del Laboratorio Orafo di Via Margutta. La poesia in esposizione al Palazzo della Farnesina, ispirata alla Weltanschauung della filosofia del Sini, è sentimento sofferto della condizione segnica dell’uomo occidentale: l’uomo della scrittura è mancante e si conosce in qualità di distanza e di differenza dall’evento essente del continuum al mondo, che vive invece l’oralità e l’azione dell’uomo africano. La poetica della prof.ssa Minetti invita l’uomo europeo alla domanda etica, lungi dalla presunzione di verità ultima dell’oggetto trascendentale della scienza, alla restituzione ciclica all’essere nel modus vivendi soggettuale, agente e transitivo alla natura dell’uomo africano, poiché senza evento di verità non c’è significato.
Al trecentocinquantesimo anniversario dalla nascita dell’eremo di Montevirginio, l’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea in Convenzione formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e i Padri carmelitani scalzi con il patrocinio del Comune di Canale Monterano, cerimoniano il 19 Agosto 2018, la memoria della fondazione. La festa rituale è arte di ripetizione analogica, che condivide vita e conferisce senso e valore alla cosmogonia comunitaria: il singolo perde il principio individuationis per la partecipazione alla comunità della vita. Il rito è un passo indietro, formativo, verso l’origine, verso il modello esemplare e paradigmatico, per il suo rinascere, che accresce ed eterna l’identità. L’uomo è segno e la deità è il suo significato: l’uomo è memoria della sua provenienza e della sua destinazione in dio.
La poesia “Madre” di Fulvia Minetti è dedicata alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, che apparve al profeta Elia nelle vesti di una nube d’acqua a salvare Israele dalla siccità, simbolo del dono materno del Verbo, elargitore di vita nel sentimento dell’amore.
L’umanità, costituita della medesimezza della carne, si cerca dell’alterità dello spirito nell’acque nude, nell’humor umano, nel sentimento di verità dell’amore, che trascende la contingenza, che apre alla coinonia all’altro e al mondo. Maria dà vita al Cristo nella consapevolezza, nella commozione e nel dolore della sua perdita, spinta dalla dimensione di senso che la figura simbolica del Cristo rappresenta: la memoria rituale che presentifica l’assenza del divino, affinché abiti l’uomo.
Il sorriso di una parola è già amore: è il valore dell’accoglienza che in grembo serba dalla morte ciò che trascorre e finisce, nell’amore al significato, perché sia salvo all’eterno.
Fiorisce la parola poetica, come la parola in preghiera ripete la divinità: fra dicibile e ineffabile è suono affabile, suono innamorato, eco d’amore, è potere di generatività, ma più ancora di quella diretta della filiazione, è quella indiretta del significato, come propria conquista di vita eterna, sempre trasvalutata nelle figure, tutte vere e valide, della stirpe cangiante dell’umano, come dei modi divenienti della Verità.
Madre. Mi cerco d’altro / nell’acque nude. / Per un ampio / avvolto costato / riempio / le coppe degli occhi / gestare memoria / di presente / assenza, che sono; / che sei. / Accestisce vita / un sorriso, evoluire / eterne / le stagioni di un fiore. Fulvia Minetti
“Praesaepe ad Manturanum”
Teatro Poetico dall’Umanesimo al Contemporaneo
L’Associazione culturale Nobile Contrada Carraiola di Canale Monterano (RM), Presidente Manuele Magagnini, indice la III Edizione della rievocazione storica Praesaepe ad Manturanum, Direttore Artistico Sandro Carradori, con la collaborazione del Consigliere Riccardo Rabbai, sotto il patrocinio della Regione Lazio. Nel festeggiamento della natività il 26 e 28 Dicembre 2014 e il 4 Gennaio 2015 (con replica il 6 in caso di maltempo) dalle ore 15,00 alle ore 19,00 con ingresso da Montevirginio, la partecipazione di cento figuranti in spettacolo rinascerà le rovine dell’antica città di Monterano ad una giornata conviviale ambientata alla fine del XV secolo, sotto la famiglia Orsini, fra tardo Medioevo ed inizio Rinascimento.
L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea partecipa all’evento con il Teatro Poetico dialogico di Fulvia Minetti ed Ilaria Romagnoli, tratto dalle sei sillogi premiate di Fulvia Minetti per una genealogia del dire uomo e mondo, dalla parola antica alla contemporanea.
Attraverso la poesia l’Accademia propone la ricerca attiva dell’identità, fra memoria di un umanesimo ed esigenza della contemporaneità. La rievocazione propone la rinascita dell’atto di sollevamento dalla dimensione oggettuale di una ricezione identitaria passiva, esterna ed in funzione dell’inclusione in una collettività, sia essa la medievale soggiogata comunità dei fedeli o i contemporanei consorzi sociali, come domanda preformante. Si ritualizza in arte la metamorfosi da un’identità quale effetto necessario di un processo identificativo obbligato (medesimezza ricoeuriana) ad un’identità che è libero percorrere l’individuazione di sé, conoscenza protagonistica attiva e riconoscimento diveniente nel racconto vicendevole e aperto di sé e mondo (ipseità).
L’augurio è non accettarsi meri agiti membri di superiori strutture gruppali e riconoscersi essere il cammino dialettico dei nostri significati.
Dedicato alla maternità
Mostra – Lettura poetica – Concerto
L’evento artistico e culturale “Dedicato alla maternità” aprirà al pubblico alle 17,00 della domenica del 23 Novembre le sale comunali di Priverno. È indetto dall’Associazione Femineus, presidente Stella Lattao, dal Comune di Priverno, dalla Consulta delle Pari Opportunità e partecipato dall’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, con sede in Roma, Polo Accademico di Libera Creazione, Formazione, Ricerca e Significazione del Linguaggio Umano, Poetico e Artistico, in Convenzione Formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre e con il Patrocinio dell’ANCI, dell’Assessorato Scuola Infanzia Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale e della Provincia di Roma, presidente fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, in occasione della giornata contro la violenza alle donne ed esprime la volontà di affidare all’Arte la funzione di magnificare ed eternare il valore pubblico e sacrale della identità femminile e della maternità nella coscienza sociale della collettività, inviolabile oltre ogni condizione avversa, di distanza, assenza, al di là di ogni separazione, nel presente vivo dell’emozione e dell’espressione condivisa, convibrata dai nostri sentire artistici, uniti e partecipati.
Gli artisti poliedrici dell’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea presentano il libro di Fulvia Minetti (poetessa) e Pietro Malavolta (scultore) e il cd di Gianni Siragusa (liuto) e Cristiana Paulotto (voce in canto) con i testi in poesia di Fulvia Minetti, Dedicato alla maternità di Melania Rea, Premio OggiFuturo 2014, offrendo riflessioni sul tema e la sinestesia della Mostra – Lettura poetica – Concerto, con durata settimanale, nell’abbraccio imperituro di note, canto, versi e immagini d’amore.
L’arte, nella sinestesia delle espressioni plurilinguistiche unite, riattinge a quello stesso infinito che si è vissuto nel grembo femminile materno, quando immersi e cresciuti dai suoni ondosi delle emozioni del dialogo di mamma e bambino, si era con il mondo un unico essere, infinito. L’arte è la dimensione potentissima del rituale, che rompe i confini dell’identità e la sposa alla differenza, per rinascere insieme, da questa artistica gestazione di pace, ai valori eterni e universali che la memoria collettiva porta con sé e che donano la condivisione sentita e significata del presente, per tutti ritrovato e vivo, aperto ad un nuovo avvalorato incontro con il mondo, ad un nuovo avvalorato incontro con l’altro, nel riconoscimento mutuale.
Antologia Accademica della Poesia Contemporanea
Mostra Accademica dell’Arte Contemporanea
Critiche in Semiotica Estetica
La permanente sempre aperta on line al sito: www.accademiapoesiarte.com
L’Accademia Internazionale di Significazione Poesia e Arte Contemporanea, Polo di libera creazione, formazione, ricerca e significazione del linguaggio umano, poetico e artistico, in Convenzione Formativa con l’Università degli Studi di Roma Tre, con il Patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale e dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Presidente fondatrice la prof.ssa Fulvia Minetti, Vicepresidente Renato Rocchi, Direttore Artistico Antonino Bumbica, è volta alla valorizzazione del senso delle espressioni creative dell’umano, di opere in Poesia e opere d’Arte Visiva, in Pittura, Scultura, Grafica e Fotografia, edite o inedite, di autori e artisti di ogni età, formazione e nazionalità.
L’Antologia Accademica della Poesia Contemporanea e la Mostra Accademica dell’Arte Contemporanea sono assolutamente libere da ogni struttura di classifica e pubblicano online, in ordine alfabetico nominale del Poeta o dell’Artista, le opere degli esponenti della Poesia e dell’Arte Contemporanea con le Critiche in Semiotica Estetica della Presidente, prof.ssa Fulvia Minetti.
Le Critiche non evidenziano volutamente, per rispetto dell’unicità del poeta e dell’artista, gli aspetti analogici con i modelli tradizionali, né tantomeno sono giudizi valutativi: non sono mai redatte nella forma di giudizi attribuiti alle opere, dunque non costituiscono mai valutazioni negative. Le critiche accademiche della presidente sono propriamente analisi dei significati dell’arte, ai fini della valorizzazione dell’espressione con tutti i linguaggi, poetici e artistici: sono propriamente delle Significazioni, in qualità di abduzioni di una Semiotica Estetica Psicofisiologica, tese a cogliere la dimensione universale del movimento semantico-emotivo, i simboli preconsci e archetipici del meraviglioso rituale poetico e artistico, che originalmente fonda e rifonda l’uomo e le cose.
L’Antologia e la Mostra raccolgono annualmente, senza alcun riscontro economico, le opere di tutti gli autori e gli artisti che ricevano classificazioni meritevoli al Premio Accademico Internazionale Apollo dionisiaco: Primo, Secondo, Terzo Premio, Riconoscimento al Merito Speciale della Giuria, Riconoscimento al Merito. L’Antologia e la Mostra comprendono inoltre le opere Finaliste al Premio degli autori e artisti che richiedano la Critica della Presidente al contributo spese di euro 30,00 e le opere di pregevoli autori e artisti che facciano richiesta di selezione e critica al Consiglio Direttivo Accademico, anche fuori concorso, al contributo spese di euro 50,00.
Per richiedere la pubblicazione di opere poetiche o artistiche in Antologia o in Mostra online corredate di Critiche accademiche, si scriva via email all’indirizzo: accademia.poesiarte@libero.it con 2 opere allegate.