Critica in semiotica estetica dell’Opera “Hera” di Maria Luisa Bertoni
Il corpo materico della Bertoni è la ricerca del sostrato di prima scaturigine di vita. La materia è mater di ogni forma esistenziale. La vibrazione cromatica è il contatto emotivo, che mesce le forze elementari del fuoco e della terra: è una terra divina e gestante, athanor che gesta il vivere cosmico, nell’eterna fanciullezza del senso. È morte dell’apparenza, metamorfosi e rinascita di un viaggio personale e collettivo al grembo di Hera, regina e madre, origine di vita, tutto nelle cromie della melagrana di rigenerazione, nel richiamo primaverile di rivelazione del cuculo e nell’infinità degli occhi conoscitivi del pavone.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti