Critica in semiotica estetica dell’Opera “Let the sunshine in” di Sibilla Fanciulli
L’uomo è vitrea soglia di una visione, che dimidia l’io dal mondo, eppure la sinestesia epidermica della fotografia della Fanciulli riesce a reintegrare luce ed ombra, coscienza ed inconscio, vita diretta e vita riflessa, per una percezione di pienezza e di armonia cosmica, perché nel cuore stesso dell’ombra la sapienza risveglia un occhio e uno sguardo. Il corpo è orientamento, letteralmente volto ad oriente, all’orienza del sole, al punto cardinale della conoscenza: è la soglia in tensione di un tropismo alla luce di verità.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti