Ultimo
Radi scorrono grani sabbiosi
nell’ultima fessura
del mio tempo rimasto, poi…
unico a battere l’istante
finale senza forze
nel palesare ancora
il vivido pensiero
sarà l’amore.
Ultimo lucignolo del cuore
misero tremolar d’amore
pregiato dissolver di nebbie
ebbre di paura
dell’oscura ragione.
Gabriella Capone
Critica in semiotica estetica della Poesia “Ultimo” di Gabriella Capone
Superlativa, la parola della Capone sfiora l’ulteriorità dell’ultimo estremo battere di sequenza temporale, che supera la definizione, che è già oltre il segno, che oltrepassa l’ordinarietà della ripetizione analogica, che trasfigura eccentrico nell’esondanza dell’oggetto di senso. È l’ultimo un pensiero allora vivido, a contenere, quasi irriflessa, la vita nell’amore, che risolve gli opposti a non capire: a comprendere l’unità.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti