Critica in semiotica estetica dell’Opera “Tempo sospeso” di Marina Muzzi (Mamian)
Il raccoglimento pittorico della Muzzi, in arte Mamian, cerca la sospensione del flusso lineare in fuga, quotidiana e depauperante, del tempo cronologico, per un tempo di senso tutto interiore e concentrico. È un tempo di ritorno, a sollevare la dimensione caduca delle cose a morire, per la volontà di coglierne aurea l’essenza incorruttibile, nell’alchimia distillante dell’immagine, che opera nell’athanor della mente.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti