Critica in semiotica estetica dell’Opera “Nascosti agli sguardi” di Roberto Bocchini
L’alchimia amorosa del Bocchini vela e rivela al contempo la sintesi degli opposti, un femminile acqueo, ricettivo e inconscio ed un maschile igneo, attivo e cosciente, fra solvimento e plasmazione. Mercurius, sulphur e sale di brezza marina compiono l’opera di morte del principio individuationis, alla rottura della norma sociale, per la presentazione occulta e diretta all’anonimia plurale e instante di un cogito tacito. È la rigenerazione della conoscenza dall’eros: il venire alla luce dal cuore di verità intima della vita fremente.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti