Critica in semiotica estetica dell’Opera “Fenêtre sur cour” di Marlène Hue
La finestra sul cortile della Hue si rivela in tutta la sua qualità di dimensione franca, transizionale e proiettiva, di luogo non luogo fra sé e non sé: sulla tavola supportante in legno l’artista incolla gli inchiostri delle proiezioni psichiche dell’inconscio. Il busto diviene il contenitore oggettivo e cosciente, a raccogliere i contenuti emotivi della liquidità amorfa e inafferrabile delle identità e delle relazioni umane: è il nucleo intimo costitutivamente ineffabile e inconoscibile all’uomo, che raccoglie unitaria sulle cose la molteplicità dei punti di vista.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti