Il chiodo
Ogni giorno è un chiodo al quale appendo
la mia verità.
Ma il cielo è un muro d’aria che non tiene.
Per questo il giorno dopo mi conduco
a viverla di nuovo e a riprovare
l’ascesa faticosa dentro me.
Raccolgo tutto l’essere che sono
e mi protendo: come un arco, fremo
verso la suprema libertà.
Marco Onofrio
Significazione critica della poesia “Il chiodo” di Marco Onofrio
Mai ultima la verità di Onofrio, che riconosce l’unica umana verità possibile nel divenire dell’arte, nello slancio della configurazione transitoria e quotidiana. Nel movimento, nella tensione, dal raccoglimento dell’essere all’estensione dell’esistere, la “suprema libertà” è nel respiro inappagabile dell’arte, amore dell’essere mancante e vòlto al completamento impossibile.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti